TAKE YOUR TIME

Irene Tria • 15 aprile 2020
Durante l’emergenza sanitaria che ci ha travolti ed è tutt’ora presente, abbiamo dovuto rivedere completamente abitudini e quotidianità. Anche la dimensione del tempo è cambiata… per qualcuno è aumentato il carico di lavoro, per altri le giornate si sono svuotate.
In ogni caso è importante prendersi del tempo da dedicare a momenti di piacere, relax e distensione.
Ho quindi creato una piccola rubrica su Instagram che raggruppo qui, in un unico articolo.

1️⃣ Non rinunciare ai pasti. 🍽🍽🍽🍽

Dedicati alla preparazione dei pasti, dalla colazione alla cena, in questo momento approfitta di spaziare in cucina. Mangia sano ed evita il cibo spazzatura 


Il cibo oltre ad essere una fonte di nutrimento è una fonte di piacere. Spesso non dedichiamo la giusta importanza al momento del pasto, che richiede un tempo di preparazione, un tempo di consumazione e di digestione, non solo in termini fisici.

Il momento del pasto scandisce la giornata, è un momento in cui possiamo "staccare" dalle altre attività e prenderci un momento di pausa, di nutrimento e di riposo.

Quindi non riguarda solo il cosa mangiamo ma anche il come.

2️⃣ Assapora la bellezza.

Ti sembra tutto inutile e faticoso?

Alza lo sguardo e prenditi un momento per guardarti intorno.

Accorgiti di piccole cose che ti danno gioia: l’odore del caffè ☕️, un fiore che sboccia🌸, i raggi del sole che attraversano le tende.

Semplici momenti che svolgono un ruolo importantissimo in questo momento.

Annotali 📝quando te ne accorgi e rileggili la sera prima di andare a dormire 🛌

3️⃣ Coltiva le passioni

Più che mai è importante mantenere l’interesse e la passione. Dedica parte del tempo a cose che ti piacciono o che hai sempre desiderato sperimentare: la cura delle piante 🌿, suonare uno strumento 🎹, costruire oggetti fai-da-te 🛠.

Io ad esempio avevo iniziato un corso di calligrafia che ora posso portare avanti solo a distanza. È un po’ più difficile ma non importa, non mi interessa il risultato ora ma la possibilità di dedicarmi ad un’attività piacevole e che stuzzica la mia creatività 

E a te? Cosa piace fare?!

4️⃣ Coltiva gli affetti

Sia che tu sia in compagnia che da solo dedica dei momenti piacevoli e di svago alle persone che ami, agli animali di casa o alle tue piante. Sentire l’affetto dei cari è importante aiuta a reggere il senso di solitudine e frustrazione o emozioni connesse ad ansia paura o rabbia. È facile che l’umore sia instabile e che la rabbia possa aumentare nei giorni. 

Quando ti accorgi di questo prenditi un momento per un profondo respiro e collegati con il pensiero a momenti piacevoli con le persone intorno a te o di cui senti la mancanza. 💖💖

Hai sperimentato questi suggerimenti? CI farà piacere se avrai voglia di condividerli lasciando qui sotto un tuo commento! ⬇️

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Autore: Irene Tria 10 giugno 2024
Ti è mai capitato di sperimentare uno stato d’ansia? Certamente si! Ad esempio nel periodo scolastico prima di una interrogazione, o in prossimità di un evento importante il cui risultato comporta un certo tipo di conseguenze, siano esse attese o disattese, quella palpitazione accelerata e quel senso di affanno che sembra che il cuore possa scoppiare da un momento all’altro o un senso di pressione sul petto che sembra mancare l’aria. Oppure un continuo ruminare di pensieri che affollano la testa, collegati ad un unico tema che ti preoccupa e che non lascia spazio ad altro. La maggior parte delle volte in cui sperimentiamo uno stato ansioso vorremmo liberarcene, perchè la manifestazione fisica dell’ansia è difficile da gestire. In genere consideriamo l’ansia come qualcosa di esterno da noi , che non ci appartiene e che ha “vita propria”. È l’ansia che ci fa stare male, è per colpa dell’ansia se non viviamo bene, come se l’ansia fosse un soggetto capace di compiere azioni. Ma cos’è l’ansia? Vediamo di avvicinarci un po’ a questo tipo di esperienza e di esplorarla insieme.
Autore: Irene Tria 6 maggio 2024
Lo Shinrin yoku (bagno nella foresta) è una pratica avviata nel 1982 in Giappone a scopo terapeutico, basata cioè sull’intuizione che il contatto con la natura fosse foriero di benessere per le persone. Di questa pratica si è deciso di raccogliere elementi di carattere scientifico che avvallassero non solo l’ipotesi ma anche l'esperienza diffusa di un miglioramento della qualità della propria esistenza quando in contatto con la natura. Qing Li, nello specifico, ha condotto ricerche per riconoscere gli elementi caratterizzanti un maggior benessere quando immersi nella natura, in particolare nei boschi e ha scritto un testo in cui presenta i risultati di queste ricerche e delinea i benefici che conseguono alla pratica dello shinrin yoku, che non assume le caratteristiche di una semplice passeggiata nel bosco, bensì è un "immergersi nell'atmosfera della foresta farne esperienza con tutti e cinque i sensi. Consiste nell'entrare in contatto con la natura, nel connettersi ad essa attraverso le sensazioni fisiche" Li, Qing. Shinrin-yoku. Immergersi nei boschi: Il metodo giapponese per coltivare la felicità e vivere più a lungo Sembra che per coloro che abitano le città i livelli restino sempre piuttosto alti, poichè la vita è soggetta a numerosi stimoli che portano a mantenere l'organismo in stato cronico di allerta. Sappiamo anche dalla teorizzazioni di Perls e Goodman (i fondatori della terapia della gestalt) che uno stato di tensione cronico conduce sia a forme di desensibilizzazione , sia ad una compromissione nella capacità di autoregolazione ovvero all’incapacità di modulare la propria energia per sostenere azioni orientate al soddisfacimento dei nostri bisogni. Tendiamo quindi a vivere quindi in uno stato di allarme cronico, come se l’organismo fosse sempre pronto a reagire ad un pericolo imminente. In questo senso diventiamo nevrotici, sviluppiamo cioè una risposta rigida alla situazione, sperimentando un costante livello di allarme, in cui l’organismo si prepara o è allertato da un potenziale pericolo, benché non vi sia, dal momento che, una volta rimossi gli impedimenti o ciò che genera il pericolo, dovremmo tornare ad uno stato di quiete, mentre questo non è ciò che accade nella maggior parte dei casi. Le manifestazioni ansiose infatti, sono una tipica espressione di questo processo e ne parleremo in dettaglio in un articolo ad esso dedicato.
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Autore: Irene Tria 6 maggio 2024
Riflessioni e suggestioni da “Il profumo del tempo - l’arte di indugiare sulle cose” di Byung-Chul Han. Focus: con questo testo ha approfondito le mie riflessioni sull’importanza di praticare momenti di ascolto e contemplazione per agevolare il proprio benessere e rifocalizzarsi. Ricorre spesso nelle persone l’attitudine ad usare i momenti di svago come occasione per fare altro, congestionando la propria esistenza e riducendola ad una lista di spunte nell’elenco di cose da fare. Ripescando la qualità dell’ozio dell’antica tradizione greca, l’autore afferma e argomenta l’importanza di accogliere nella vita activa (il fare, l’agire, il lavorare) la vita contemplativa (la capacità di indugiare, di sospendere il compimento). L’articolo non vuole essere una mera recensione, ma a partire dalle riflessioni di Byung-Chul Han, ripercorrerò gli aspetti per me più significativi e importanti per lo sviluppo di un’esistenza consapevole e appagante.
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